“La tragedia dell’Emilia Romagna e in parte delle Marche è diventata una gravissima emergenza nazionale.
9 persone morte, 4 province in emergenza assoluta, 21 corsi d’acqua esondati, 27 corsi d’acqua a livello di guardia, 270 frane. E siamo solo al primo bilancio. Il primo compito che abbiamo tutti davanti, partiti, istituzioni, amministrazioni locali, è essere tutti al fianco dei soccorritori perché ci sono ancora tante persone da salvare.
Per affrontare questa emergenza serviranno risorse ingenti e il Pd con i gruppi parlamentari e il partito sul territorio sosterrà la campagna di raccolta fondi della regione Emilia Romagna.
Il Cdm del 23 maggio è necessario ma si svolgerà la prossima settimana. Al governo assicuriamo la nostra totale collaborazione istituzionale e riteniamo che sia necessario una informativa urgente in Parlamento. Siamo ad un numero di sfollati che ricorda le tragedie dei terremoti. E il fondo residuo a disposizione della protezione civile è di soli 70 milioni. Serve un provvedimento ad hoc, un decreto che assicuri poteri straordinari e risorse immediate per consentire alle regioni interventi rapidi , ai comuni di assicurare i servizi per la sopravvivenza di intere parti della popolazione fino al termine dell’emergenza, così come servono misure straordinarie per le famiglie colpite, per le imprese danneggiate sia materialmente che per il fermo delle attività; così come servono interventi immediati per i lavoratori impossibilitati nel riprendere le proprie attività lavorative. Il gruppo del Pd garantisce la propria disponibilità al governo per l’approvazione di uno strumento legislativo d’urgenza condiviso con regioni e comuni interessati per i territori di Emilia Romagna e Marche. Non va escluso nulla, nemmeno uno scostamento di bilancio ad hoc, vista la condizione del bilancio dei ministeri interessati e della stessa protezione civile”. Così il presidente dei senatori del Pd intervenuto all’assemblea del gruppo convocata sull’emergenza maltempo in Emilia Romagna e Marche.


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