“Sinceramente non comprendiamo il nervosismo che notiamo nella risposta del ministro Tajani alla richiesta di riferire in aula su quanto sta avvenendo in Medio Oriente. Si tratta di una richiesta doverosa e istituzionale: il Parlamento e il Paese devono sapere cosa sta avvenendo e che cosa intende fare il nostro governo per fermare l’escalation militare. Fino a ieri lui stesso affermava di non avere segnali di un attacco di Israele all’Iran. Cosa che invece è accaduta. Non è la prima volta che il ministro degli Esteri mostra segni di nervosismo. Non mettiamo in discussione il suo impegno: siamo pronti ad ascoltarlo in aula anche domani visto che si è detto disponibile, e la nostra volontà è solo quella di collaborare con il governo per fare del nostro Paese un protagonista nell’azione diplomatica così necessaria oggi. Ma non vorremmo che anche il ministro Tajani, come del resto altri rappresentanti di questa maggioranza e di questo governo, cominciasse a dimostrare scarso rispetto per la democrazia e il Parlamento”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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