“Quello che abbiamo sostenuto ieri oggi è stato confermato con il voto sull’emendamento che riproponeva il terzo mandato per le cariche monocratiche: la maggioranza è divisa e i dispetti tra i partiti della destra continuano. Oggi FDI e FI hanno lasciato che la Lega andasse a sbattere contro il voto contrario della maggioranza della commissione Affari costituzionali. L’ipotesi del terzo mandato è definitivamente affossata ma le tensioni dentro la compagine di governo continuano: siamo di fronte ad un Suk in cui si barattano promesse e ipotesi di riforme che dopo quasi tre anni però restano al palo: vale per l’Autonomia differenziata, vale per il Premierato, vale per la separazione delle carriere dei magistrati che stiamo discutendo in Senato ma che non è prevista nel calendario della Camera delle prossime settimane. E intanto il Paese affonda e il Parlamento viene umiliato dalla decretazione d’urgenza e dai voti di fiducia che sono l’unico modo di questa maggioranza per andare avanti”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia conversando con i giornalisti a Palazzo Madama dopo il voto in commissione Affari costituzionali sull’emendamento della Lega che riproponeva il terzo mandato per le cariche monocratiche.


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