“La politica estera e di difesa di un paese fino a prova contraria la fa il governo in carica, siamo a metà legislatura e Giorgia Meloni deve dimostrare cosa vuole fare in Europa. La Lega dice no al piano von der Leyen perché è contraria alla difesa comune, non vuole l’esercito comune, non vuole alcuna interoperabilità, cosa che invece noi chiediamo con nettezza. La verità è che la maggioranza è divisa”. Lo ha detto il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, a Sky tg Economia.
“La nostra critica come Pd è esattamente opposta a quella della Lega – ha proseguito Boccia – Il Pd crede nel federalismo europeo e con la segretaria Schlein ha criticato RearmEu proprio perché rinvia e non accelera la difesa comune. Per questo la segretaria ha aperto un confronto anche nel Pse. Il cappello della Nato si indebolisce e viene meno come dice Trump? L’unica iniziativa da assumere è accelerare la difesa comune e per questo ci vuole una politica estera comune. Per arrivare agli Stati Uniti d’Europa bisogna fare cose chiare. Su questo la maggioranza non solo è divisa ma non lo vuole. C’è forse qualche parola timida di Tajani, accanto ai silenzi di Meloni e alla contrarietà della Lega. Noi aspettiamo Meloni in Parlamento, è tanto che non viene. Anche per parlare di dazi, sui quali siamo molto preoccupati. Ci aspettiamo la nostra reazione anche sui loro servizi e sui diritti di proprietà intellettuali delle big tech”.


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