“La maggioranza va avanti a testa bassa e le opposizioni
non possono fare altro che reagire e dire no con tutti gli
strumenti democratici per fermarli. Hanno confermato
i tempi di approvazione del ddl sul premierato, noi
siamo contrari e lo diremo in Aula”. Lo ha detto il capogruppo
del Pd in Senato Francesco Boccia al termine della capigruppo
che pur attribuendo alle opposizioni altre due ore, ha fissato
per il 18 pomeriggio il voto finale sulla riforma.
“Non sono 60 minuti in più o in meno – ha proseguito – che
cambiano 78 anni di storia. Troviamo anche umiliante mendicare
un’ora in più, occorrerebbero settimane in più. Contestiamo
questo impianto che consente al Presidente del Consiglio di
scegliere e sciogliere il Parlamento. Oggi il Parlamento è
sciolto solo dal Capo dello Stato, che con la loro riforma
diventerà non più il garante dell’unità nazionale ma diverrà un
notaio, attribuendo tutti i poteri al presidente del Consiglio,
anzi alla presidente del Consiglio, visto che loro vedono una
sola presidente del Consiglio e questo ci preoccupa” ha concluso
Boccia.
“Continueremo fino alla fine a chiedere il ritiro di
questa riforma pericolosa, pessima e sbagliata. Useremo
tutti gli strumenti democratici che abbiamo per fermarli. Le due
ore in più? Come ho detto non sono i minuti in più o in meno che
cambiano, anzi troviamo anche abbastanza umiliante dover
mendicare qualche ora in più”.