“Il CNEL è diventato la cinghia di trasmissione del governo e boccia la nostra proposta sul salario minimo. Ma governo e maggioranza non possono nascondersi dietro un organismo che ha perso del tutto la propria autorevolezza, perché per la prima volta dal 1958 si è spaccato dimostrando una totale dipendenza dal governo e la mancanza di autonomia che mortificano l’essenza stessa del Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro così come disciplinato dalla Costituzione all’articolo 99. Nè può nascondersi dietro l’ennesimo rinvio in commissione. Si assumano la loro responsabilità e in aula spieghino a 3 milioni e mezzo di lavoratori sfruttati e sottopagati perché devono continuare a lavorare senza dignità”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


Ne Parlano