“Il governo per prima cosa deve dire la la verità, perché non abbiamo ancora i dati programmatici. Nemmeno stasera il ministro Giorgetti, in audizione di fronte alle Commissioni Bilancio, ha detto dove taglierà. É facile parlare di tagli in generale, ma poi se quei tagli sono lineari e sono fatti ai Comuni e alle Regioni, significa tagliare gli asili nido, i servizi alla persona, i servizi indispensabili, la scuola e la sanità”. Lo ha detto Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, a 5 minuti su Rai1.
“Stasera Giorgetti – ha proseguito Boccia- ha finalmente ammesso che nel 2024 non cresceremo dell’1%, peccato lo avessero detto tutti, da Bankitalia a Confindustria, non solo le opposizioni. Ma non siamo riusciti ad avere contezza di quali tagli parla il ministro. La Nadef, che non è stata abolita, é sparita, sostituita dal Psb e mancano i dati programmatici. Poi vedremo la legge di bilancio. Noi avremmo fatto una lotta seria all’evasione, la destra fa altri condoni. In Italia chi ha 10 mln di liquidità paga le stesse imposte di chi ha un reddito da lavoro dipendente. Noi avremmo operato un’opera di redistribuzione. È giusto tassare la rendita finanziaria e diminuire la tassazione sul lavoro? Noi pensiamo di sì. Ora mi auguro che che nella legge di bilancio non ci sia il blocco dell’ indicizzazione delle pensioni e che il taglio al cuneo fiscale sia pieno”.


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