«È sotto attacco la credibilità delle istituzioni europee. I corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante né pietà», dice Francesco Boccia, parlamentare del Pd e commissario regionale del partito, mentre lascia piazza del Plebiscito dopo la manifestazione della Cgil. «È una giornata che riaccende la speranza, era mio dovere esserci per ribadire la nostra opposizione a una legge di bilancio regressiva e recessiva che fa finanziare la fiat tax dai pensionati e non fa nulla sul lavoro», afferma Boccia. Ma questi sono soprattutto i giorni dello scandalo “Quatargate” che scuote il Pd e vede nell`occhio del ciclone il parlamentare europeo Andrea Cozzolino. Il partito lo ha appena sospeso. Qual è la sua opinione, onorevole Boccia? «Andrea Cozzolino è un compagno di partito e bisogna sempre avere rispetto delle vicende personali fino a quando non siano state chiarite dalla magistratura. Però se qualcuno ha sbagliato, quando la sua responsabilità sarà stata accertata, dovrà pagare duramente. Sul piano politico, poi, va fatta anche un`altra riflessione». Prego. «Il Partito socialista europeo dovrà fare i conti con quello che è accaduto. Temo che il ventre molle dell`Europa abbia consentito ad affaristi e lobbisti di entrare nel Parlamento, in tutti gli schieramenti, ma anche nella commissione. Me ne sono accorto anche io». A cosa si riferisce? «Quando ho condotto personalmente la battaglia sulla “web fax” (per la tassazione sui giganti della rete n.d.r.) davanti alla commissione allora presieduta da
Barroso, sembrava che fossi io il fuorilegge». Dunque quello che sta accadendo non la sorprende? «Come tutti, sono basito dalle immagini di quelle valigie piene di soldi, ma non sono stupito dal ventre molle delle istituzioni europee. Questa deve diventare l`occasione per fare piazza pulita. Altrimenti si fa il gioco della destra e di chi vuole distruggere la credibilità dell`Europa». Secondo lei è anche il momento per rinnovare la classe dirigente del Pd campano? «Non c`è dubbio. A me non piace la melassa, che è quella cosa che non ti fa cambiare, ti racconta che va tutto bene e ti fa girare la testa dall`altra parte. Anzi ne approfitto per chiarire una cosa adesso». Quale? «Il Pd resta una comunità che difende la presunzione di innocenza. So perfettamente che aspettare i tempi della giustizia può destare una sofferenza personale enorme. Ma chi è incappato in vicende giudiziarie deve avere il buon gusto di non trascinarci dentro il partito. Un amministratore che ha fatto sciogliere il suo Comune per infiltrazioni mafiose o per altro, non può far parte del Pd. E lo stesso discorso vale se si hanno condanne in primo grado». Chi potrà farsi carico del rinnovamento? «Mi auguro si facciano avanti giovani cresciuti nelle amministrazioni, nel civismo, nel volontariato. Mi rivolgo a loro: è il vostro momento, prendetevi il partito e rappresentatelo nel modo migliore. Fatelo per i diritti, per l`ambiente, il lavoro, le diseguaglianze. Piazza del Plebiscito di oggi ci dice che si può».


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