“Nella ormai quotidiana battaglia all’interno della maggioranza oggi scopriamo che il ministro Salvini ha ottenuto l’assegnazione al suo ministero di 2,4 milardi dei 5,8 miliardi del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027. Come? Attraverso un blitz compiuto con il benestare di Palazzo Chigi che ha convocato una riunione del Cipess per distribuire ai ministeri circa 6 miliardi del FSC. Di questa somma, appunto, 2,4 miliardi, servono a garantire l’emendamento alla manovra che il Carroccio ha depositato in commissione Bilancio, alla Camera, per riscrivere le coperture del Ponte. La proposta alleggerisce i costi a carico dello Stato, ma aumenta l’onere sul Fondo per lo sviluppo e la Coesione: il prelievo passa da 718 milioni a 6,1 miliardi.
La nuova dote si va ad aggiungere ai 6,8 miliardi che il ministero ha già ricevuto. In questo modo Salvini può contare in tutto su 9,2 miliardi. Soldi che dovrebbero essere impiegati per le infrastrutture, soprattutto al Sud. A questo serve il Fondo per lo sviluppo e la coesione. Ma la stragrande maggioranza delle somme sarà riversata solo su un’opera: il Ponte. Il prossimo passaggio sarà l’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio, a prima firma del capogruppo leghista a Montecitorio, Riccardo Molinari. Per la realizzazione del Ponte, si legge, “è autorizzata la spesa di 6.132 milioni mediante mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027”. Siamo di fronte ad un governo che non investe risorse nelle infrastrutture per la sanità pubblica, dice di no ad ogni nostra proposta ma trova il modo, rubando soldi al FSC di comporre le baruffe quotidiane nella maggioranza. Oggi è il giorno del contentino, e che contentino, a Salvini che viene così risarcito dopo la sconfitta sul canone Rai. Siamo alla follia di un governo che vive solo di scambi di potere”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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