“Abbiamo chiesto al presidente del Senato e al ministro Ciriani, di farsi garanti, il primo per quanto riguarda i diritti delle opposizioni e il secondo per la responsabilità del governo, che non ci sia nella testa del governo l’intenzione di modificare la legge di contabilità perché come sapete è cambiato il ciclo di bilancio per via della riforma del patto di stabilità. E così come avvenne quasi 10 anni fa, la legge fu cambiata ma per via parlamentare. Oggi il Mef fa acqua da tutte le parti, la ragioneria di Stato è emarginata: siamo molto preoccupati e l’abbiamo denunciato. Giorgetti non si sogni di cambiare le procedure con un ddl governativo, noi faremo le barricate”. Lo dice il presidente dei senatori Pd Francesco BOCCIA al termine della Conferenza dei Capigruppo.
Nel 2014-2016, ricorda Boccia, “furono i presidenti delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato ad avviare un percorso che portò a un’approvazione quasi unanime del Parlamento”.
“La legge di contabilità – incalza il senatore Dem – attiene non solo alla responsabilità del Parlamento, ma è garanzia del buon funzionamento della Repubblica parlamentare. Siccome non ci piacciono le voci, né quello che vediamo, con il Mef che fa acqua da tutte le parti e la Ragioneria dello Stato emarginata – sui giornali si dice che si voglia cambiare il Ragioniere generale dello Stato e noi siamo preoccupati – lo abbiamo denunciato in questa Conferenza dei Capigruppo e lo faremo anche nei prossimi giorni”, conclude Boccia.