“Siamo non solo indignati ma anche molto arrabbiati” per i ritardi nell’erogazione dei ristori ai cittadini e alle imprese dell’Emilia-Romagna colpiti dalle alluvioni e dalle frane di maggio. Lo ha detto il presidente dei senatori Pd, Francesco BOCCIA, arrivando alla Festa dell’unità di Bologna. “In Parlamento abbiamo messo in evidenza tutte le inadempienze della presidente del Consiglio. Nei nostri occhi c’è ancora Meloni con gli stivaloni, nel fango” che promette aiuti per imprese e famiglie e il Pd “chiede ristori al 100% e certezze. Il generale Figliuolo non ha la bacchetta magica ed ha bisogno di risorse” per fare fronte alla ricostruzione. Il Pd si aspettava “la responsabilizzazione al 100% della Regione Emilia-Romagna – chiarisce BOCCIA – che già aveva affrontato il terremoto ed altre emergenze. Ha vinto la politica becera del viceministro Bignami e di chi come lui non onora le istituzioni ma fa utilizza le istituzioni per ragioni di propaganda politica”.
“Mentre Salvini e Calderoli evocano chissà quali complotti sui migranti, la Presidente Meloni addirittura dichiara di voler difendere Dio che, per fortuna, protegge tutti noi anche dalle sciocchezze che diciamo… ma visto l’atteggiamento del governo su migranti, accoglienza e sostegno ai piú deboli mi chiedo se parliamo dello stesso Dio”. Lo ha detto il presidente dei Senatori Pd, Francesco BOCCIA, arrivando alla Festa dell’Unità di Bologna. “Dio chiede di tendere una mano a chi è in difficoltà – ha aggiunto BOCCIA – chiede di aiutare ogni migrante senza chiedergli chi è perché ha fame ed è disperato, Dio si occupa e preoccupa degli ultimi. E non misura la fecondità dei singoli come hanno fatto Orban e Meloni a Budapest ma ama tutti, indistintamente”.


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