“Oggi siamo arrivati esattamente lì dove giovedì avevamo previsto che saremmo arrivati. E giovedì, con il presidente Patuanelli e con i Presidenti di tutti i Gruppi di opposizione, avevamo fatto queste previsioni non perché siamo diventati all’improvviso dei chiromanti, ma perché era evidente che il lavoro che le Commissioni stavano facendo non ci avrebbe consentito di arrivare con il Dl proroga termini al confronto in aula. Bisognerebbe ascoltare con meno arroganza le ragioni dell’opposizione.
Dopo aver preso atto che la maggioranza non vuole emendare la legge di bilancio, nonostante le critiche durissime arrivate in questi giorni di audizioni e nonostante oggi si sia arreso all’evidenza anche il Ministro dell’economia, quello che stiamo cercando di fare è tenere insieme tutti i provvedimenti che hanno un impatto economico (vale per il proroga termini così come per il dl anticipi), provando a evitare che fuori non si raccontino cose impossibili da attuare, per consentire a tutti i Gruppi parlamentari, compresi quelli a cui non sarà data la possibilità di emendare la legge di bilancio, di intervenire sugli altri provvedimenti.
Siamo nella condizione oggi di prendere atto che il tempo trascorso da giovedì alla giornata di oggi sul proroga termini e sul disegno di legge sulla concorrenza è un tempo passato invano. Avremmo potuto lavorare insieme e intervenire insieme su quei temi blindati in legge di bilancio, ma la maggioranza ha deciso di non decidere”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenuto in apertura di seduta prima di iniziare la discussione sul dl concorrenza.


Ne Parlano