“Abbiamo detto in chiaro alla presidente MELONI che sulla stabilità” dei governi “siamo aperti al dialogo: esistono modelli in Europa, come la Germania o la Spagna che rafforzano il ruolo del premier ma senza l’elezione diretta e noi siamo contro l’elezione diretta perché, come abbiamo detto, a nostro avviso svuoterebbe la figura del presidente della Repubblica che vediamo come garante della Costituzione e della coesione nazionale, come arbitro fondamentale in passaggi delicati, guardiamo anche cos’è successo negli Stati Uniti con l’assalto a Capitol Hill e i rischi di una eccessiva polarizzazione in assenza di un arbitro”. Così il responsabile Riforme della segreteria del PD Alessandro Alfieri replicando anche all’intervista dell’ex ministro Roberto Calderoli. “Detto questo – prosegue – sul versante della stabilità si può ragionare su modelli che non prevedono l’elezione diretta ma aumentano la stabilità. Ma proporre l’elezione diretta del premier non affronta il tema dello svuotamento delle prerogative del presidente della Repubblica e noi diciamo no ai pasticci”.
Pubblicato il
in Affari Costituzionali, Comunicati Stampa, Stampa