“Da dibattito di oggi verrà fuori un analisi delle due riforme del governo che confermerà che Premierato e Auronomia differenziata sfasciano la nostra Costituzione e la coesione del Paese. L’assistenza alla persona, della nascita alla fine della vita, il trasporto pubblico locale, la sanità e la scuola sono le materie che più incidono sul bilancio dello Stato e sulla vita delle persone. E il valore dell’autonomia è scritto nella nostre Costituzione. Ma è un principio che si ispira, come ci ricorda il Presidente Mattarella, al principio di sussidiarietà. L’autonomia di Giorgia Meloni e della Lega cristallizza le diseguaglianze. Questo è il vero problema. E Giorgia Meloni ha accettato di dividere ancora di più il Paese in cambio del Premierato. Noi ci siamo battuti contro questo baratto. Ma ora, finita la campagna elettorale, nella maggioranza volano gli stracci e oggi abbiamo visto sconvocare la commissione sanità perché il governo, dopo aver annunciato in pompa magna il decreto sulle liste d’attesa, non sa come andare avanti. Solo per l’opposizione del Pd? No, perché la Lega ha presentato una settantina di emendamenti. E’ la Lega che sta facendo opposizione al governo. Noi abbiamo presentato le nostre proposte, che ricostruiscono, attraverso emendamenti, la proposta di legge Schlein che ridarebbe centralità e dignità al sistema sanitario nazionale. Il governo dice di no e probabilmente metterà una nuova fiducia continuando a giocare sulla pelle delle istituzioni e dei cittadini italiani”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia aprendo i lavori di ‘Premierato e autonomia, quale prezzo delle donne’ convegno organizzato dalla senatrice dem Valeria Valente e dal gruppo Pd del Senato.
Pubblicato il
in Affari Costituzionali, Comunicati Stampa, Stampa