“Invece di celebrare l’ovvio ricevimento delle rate del PNRR il governo farebbe bene a dirci come intende ovviare ai ritardi nella messa a terra dei progetti che rischiano di vanificare e rendere inutile il più grande piano di investimenti per il nostro Paese dal dopoguerra ad oggi. La Corte dei Conti oggi conferma quello che da tempo sostieni amo e denunciamo: il governo Meloni e la maggioranza che lo sostiene non hanno mai creduto al PNRR e ora siamo in netto ritardo nella finalizzazione dei progetti: ben il 62% andranno messi a terra entro il 2026 ed è evidente il rischio di un imbuto con ingenti risorse versate al nostro Paese senza che le misure e i progetti corrispondenti siano portati a termine. Nel frattempo gli enti locali non hanno le risorse per concludere quei progetti per i quali hanno anticipato i finanziamenti. Anche per questo sarebbe necessario che il governo, anche alla luce dei rilievi della Corte dei Conti, venisse in Parlamento a spiegarci come intende procedere: non sappiamo come faranno la manovra ma sappiamo che impediranno ai proprio parlamentari di modificarla e i progetti del PNRR sono fermi. Siamo molto preoccupati per i conti del nostro Paese e responsabilità vorrebbe che il governo dicesse parole di verità agli italiani”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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