“Il governo ha chiesto lo slittamento
del Piano strutturale di bilancio (Psb)” per discuterlo in Aula
“la prima settimana di ottobre”. A riferirlo è il capogruppo del
Pd al Senato, Francesco Boccia al termine della conferenza dei
capigruppo. Il riferimento è al Psb che da quest’anno è
richiesto dalle nuove regole europee, in vista dell’elaborazione
della manovra economica.
Boccia ha aggiunto che non è stato annunciato un giorno
preciso in cui il Psb approderà nelle commissioni parlamentari e
che il motivo presumibile del rinvio è che “sono in ritardo”,
anche per via del fatto che l’Istat trasmetterà i prossimi dati
il 23 settembre (sulla revisione generale delle stime annuali
dei Conti nazionali 1995-2023, ndr), “ma ricordo al ministro
Giorgetti che l’Istat trasmette sempre i dati dopo il 20
settembre, non è una novità”.
Sul disegno di legge sul fine vita “abbiamo sollecitato le
commissioni Giustizia e Salute, perché non è tollerabile
che la maggioranza faccia ostruzionismo contro le opposizioni”.
“Il ddl Bazoli sul fine vita è calendarizzato per il 17 settembre,
chiediamo che le commissioni siano conseguenti”, ha aggiunto.
“Sullo Ius scholae abbiamo scoperto che c’erano degli
emendamenti La Russa che erano stati BOCCIAti da
Forza Italia in passato, li recupereremo, potrebbe
essere una traccia di lavoro…”. Lo ha detto il
presidente dei senatori del Pd, Francesco BOCCIA,
parlando con i cronisti al termine della conferenza
dei capigruppo di palazzo Madama. “Era una battuta –
ha precisato l’esponente dem – ma ce lo diceva
il presidente La Russa in capigruppo. Oggi, com’è noto,
dopo aver passato il vicepresidente Tajani l’estate a
dire che avrebbe votato lo Ius scholae, Forza Italia
ha votato contro alla Camera. Abbiamo scoperto che
al Senato ci sono i vecchi emendamenti La Russa a
favore dello Ius scholae, vedremo, magari li vota Fratelli d’Italia…”.