“Non passa giorno che non emerge la sciatteria e l’inadeguatezza del Governo Meloni. Più ci avviciniamo alla manovra 2024-2026 più aumentano le contraddizioni e i limiti di un anno di governo vissuto tra propaganda e conflitti permanenti in Europa. Da Santiago di Compostela rimbalza l’ennesima contraddizione: mentre Salvini offende la Lagarde, Giorgetti, che è seduto a due passi, tace, così come fanno buona parte dei ministri dell’economia presenti, ad eccezione del portoghese Medina. Che in Europa ci sia una navigazione a vista, condizionata dai crescenti nazionalismi, è sempre più evidente, ma è evidente anche che il governo italiano appartenga alla categoria dei governi che alimentano il caos. Ormai siamo al solito vecchio refrain: per la destra è tutta colpa dell’Europa, dal dramma dei migranti all’economia. Hanno ricominciato ad essere di lotta e di governo non capendo che così portano il paese a sbattere. Dicano se hanno in mente politiche economiche e se hanno un’idea, che sia una, di come combattere l’inflazione e soprattutto quale posizione assumerà il governo italiano sui principali dossier aperti. Dalla riforma del patto di stabilità alla ratifica del Mes. C’è solo una cosa che li mette tutti d’accordo: il silenzio sul merito delle questioni che contano. Così come ha fatto anche oggi Giorgetti davanti alla Lagarde nell’eurogruppo”. Così Francesco Boccia, presidente dei Senatori Pd alla Festa dell’Unità di Bologna.
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