“La Corte costituzionale ha riconosciuto il diritto della madre intenzionale di riconoscere il figlio partorito dalla compagna. Un pronunciamento che mette al centro il prevalente interesse del bambino e della bambina e il suo diritto alla tutela degli affetti famigliari. Le famiglie Arcobaleno non potranno più essere vessate e non riconosciute. È una decisione che ridà piena dignità a tante famiglie – prosegue – che finora hanno vissuto in una condizione di incertezza e disuguaglianza, che con la crociata lanciata da questo governo contro di loro si sono visti togliere il riconoscimento delle relazioni genitoriali. È tempo che anche il Parlamento riconosca pienamente le famiglie omogenitoriali e i diritti dei bambini e delle bambine, mettendo al centro il loro benessere, la loro identità e la loro sicurezza giuridica. E’ assurdo che anche in una giornata importante come questa, in cui si conferma la sacralità dei principi della nostra Costituzione, esponenti del governo e della maggioranza non risparmino polemiche e attacchi contro la Consulta, dimostrando ancora una volta di non rispettare le nostre istituzioni e confermando una visione arcaica dei diritti e della famiglia”. Lo dice il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato.


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