”I social sono lo specchio di una società che sta cambiando e la politica giustamente li usa. Ma molto spesso li usa per alimentare le paure, per cavalcarle, e invece dovrebbe usare l’innovazione digitale per accompagnare in positivo la crescita, lo sviluppo, le trasformazioni. Perché le trasformazioni digitali sono anche loro volani di sviluppo industriale, certo diverso dal sistema di sviluppo che abbiamo conosciuto fino ad ora. Penso che la politica debba alimentare meno le paure e i rischi dell’innovazione. Il sistema di sviluppo e il sistema capitalistico sono cambiati e stanno cambiando. E le trasformazioni digitali, le piattaforme, i social sono un pezzo, forse già appartenenti al passato prossimo, del cambiamento. Nella trasformazione digitale c’è crescita e sviluppo. E questo ragionamento vale ancora di più per il dibattito sulla IA. In alcuni paesi, in Asia, si discute di usare l’IA nelle scuole di base mentre noi ci preoccupiamo di difendere l’esistente, di stabilire subito le regole, instaurando addirittura un senso di paura (e poi magari andiamo a vedere i like sui social). Certo le regole servono, regole all’altezza delle sfide, non solo difensive, ma no a paure.
E l’Italia deve giocare, anche in questo campo, sul terreno della competitività e deve sollecitare l’Europa a giocare alla pari con con USA e Cina. Quella della IA è una nuova rivoluzione industriale, che la politica deve accompagnare”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenendo al convegno sui social organizzato al Senato da Socialdata, spin off di Urban vision spa, e dal gruppo SocialCom che si è tenuto nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani


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