“Nello scenario internazionale che ho descritto siamo convinti della necessità di una risposta straordinaria e inedita dell’Europa, pur essendo ben consapevoli delle conseguenze del disimpegno americano. Per questo consideriamo il piano RiarmEu una risposta insufficiente: all’Unione europea serve la difesa comune, non il riarmo nazionale. Il piano Von Der Leyen indica una serie di strumenti che agevolerebbero la spesa nazionale ma senza porre condizioni sui progetti comuni, sull’interoperabilità dei sistemi. Per noi occorre tenere fermi due principi: gli incrementi di spesa non devono in alcun modo intaccare la spesa sociale e i fondi di coesione dell’Unione, inoltre, a risorse comuni deve corrispondere un indirizzo verso progetti e programmi di difesa comune e acquisti europei.
Noi chiediamo un grande piano di investimenti comuni per l’autonomia strategica dell’Ue, che è insieme cooperazione industriale, coesione sociale, transizione ambientale e digitale, sicurezza energetica e anche difesa comune. ‘La dimensione nazionale non riesce più a soddisfare i nuovi bisogni e questo vale ancora di più per la difesa: se noi aumentiamo la spesa nazionale il risultato sarà di aumentare l’importazione degli Stati Uniti. Bisogna considerare le importazioni come una cosa limitata ed evolversi verso la strutturazione di una difesa europea’. Sono parole di Mario Draghi e mi sembrano molto chiare.
Ciò che occorre è fondare gli Stati Uniti d’Europa che significa completare il processo di integrazione politica, economica, finanziaria, sociale e rafforzare l’autonomia strategica. Si tratta di un obiettivo esistenziale per difendere competitività, produttività, sviluppo, un modello sociale che, con le sue imperfezioni, è ancora un riferimento. Ma anche per tutelare democrazia, libertà e diritti universali messi a rischio dall’avanzata inarrestabile delle destre ultra nazionaliste. L’Europa è la nostra casa.
Signora Presidente, la invitiamo a non credere al potere taumaturgico di un rapporto personale con chi vuole distruggere l’Europa e con essa l’Italia e mira a scardinare il nostro sistema di valori. Non baratti il futuro per una presunta amicizia privilegiata e faccia la sua parte per rafforzare la costruzione del progetto europeo.
Cambi idea Presidente Meloni: tra Trump e l’Europa scelga l’Europa”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenuto in aula a Palazzo Madama.


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