“Il governo continua a dire di no alla nostra proposta sul salario minimo. È evidente che per loro la dignità del lavoro non è importante visto che hanno fatto un decreto che il lavoro lo precarizza e una social card che è una presa in giro per i più poveri.
Noi pensiamo che sotto i 9 euro l’ora non sia lavoro ma sfruttamento.
La destra continua a pensare che la competitività delle imprese si debba raggiungere scaricando i rischi sui lavoratori, con il lavoro a cottimo, con i voucher e con il lavoro precario. Noi pensiamo invece che le imprese si aiutano riducendo strutturalmente il cuneo fiscale. Loro lo dicono ma nel Def non lo scrivono e si limitano a sei mesi facendo propaganda. Sarebbe meglio che invece di passare il tempo a difendere membri del governo indifendibili Giorgia Meloni desse risposte alle esigenze delle famiglie e delle imprese italiane. In una settimana il Pd ha presentato le sue proposte su fisco, mutui e, con le altre opposizioni, la proposta di legge sul salario minimo. Il governo Meloni fa l’elemosina ai poveri con la social card e si preoccupa della Santanchè e di Delmastro”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, intervenuto a Pisa ad convegno sul decreto Lavoro organizzato dal Pd locale.


Ne Parlano