“A nome del Pd esprimo il nostro cordoglio assoluto alle vittime che da sabato scorso scolpiscono una delle pagine più buie della nostra storia e chiedo al vicepresidente del consiglio e ministro degli esteri Tajani di mantenere un’informazione costante con il Parlamento su quanto sta accadendo in Israele e Palestina, sugli ostaggi italiani e sulle condizioni dei nostri connazionali in quel territorio martoriato. Già sabato pomeriggio, quando quest’Aula era chiusa, c’è stato il tentativo da parte di tutti i partiti di opposizione di costruire in Senato un momento di confronto con un unico obiettivo: far percepire a tutto il popolo italiano e, attraverso il popolo italiano, al popolo di Israele così duramente colpito la solidarietà totale e la condanna per l’attacco di Hamas, condannandolo senza ambiguità. Come Pd ci riconosciamo interamente nelle parole del Presidente della Repubblica Mattarella e condanniamo la natura di un attacco non solo ingiustificabile, ma inaccettabile per il disprezzo delle vite umane di bambini, donne, ragazzi, nonni ammazzati brutalmente, un fatto che ci ha fatto pensare alle pagine più buie dello sterminio.
Alla luce di questo tentativo, devo confessare che noi non abbiamo capito fino in fondo perché la maggioranza non abbia voluto tendere la mano alle opposizioni che unitariamente e senza porre condizioni avevano chiesto al Senato, come alla Camera, di convergere su una mozione comune a partire dal documento che i 27 paesi Ue hanno adottato, nel quale si condannano gli attacchi multipli di Hamas contro Israele, le drammatiche perdite di vite umane e nel quale si ribadisce la necessità della cessazione immediata di attacchi e violenze insensate che non faranno altro che aumentare le tensioni sul terreno e compromettere le aspirazioni di pace del popolo palestinese. Il popolo palestinese non è Hamas. Se due popoli e due stati rimane l’obiettivo, dobbiamo comprendere perché alcune cose nel nostro recente passato non hanno funzionato e non possiamo ricominciare dagli errori. Isaac Rabin diceva ‘ho sempre pensato che la maggioranza del nostro popolo vuole la pace ed è pronta ad assumere dei rischi per raggiungere la pace’. Ora abbiamo due popoli che vivono nel rischio in cambio della guerra e questo noi non possiamo accettarlo e dobbiamo fare in modo che finisca”. Lo ha detto in Aula il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd Al Senato.


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