“Hanno trattato 169 mila persone come se fossero una rubrica telefonica. Non capiscono che dietro ci sono famiglie, problemi, ansie, preoccupazioni, pericoli per la tenuta sociale”. Così il president dei senatori del Pd Francesco Boccia commenta lo stop al Reddito di cittadinanza, voluto dal governo, con un sms. “Si comportano come le multinazionali che senza umanità licenziano via WhatsApp”. Sul salario minimo, continua Boccia “se l’apertura del governo consiste nell’ascoltare le nostre proposte e basta, sarà una mera operazione di facciata che servirà a dare una rinfrescata di democrazia a un governo che l’interlocuzione con chi la pensa in maniera opposta non la considera nemmeno. Si tratta di una visione diversa del mondo e della società”. Per il capogruppo dem la riforma fiscale è “un regalo a chi evade”. “Il governo strizza l’occhio a quelli che venivano chiamati furbetti – insiste – ma sono solo ladri. Rubano allo Stato e quindi tolgono servizi alla povera gente”. Sulla ridefinizione del Pnrr da parte del governo Boccia sottolinea che “hanno agito secondo la loro impronta: fare tabula rasa del passato semplicemente per questioni dogmatiche. Ora rischiamo di perdere i finanziamenti oltre a una figuraccia epocale”.
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