La proposta della maggioranza sul fine
vita “e’ inaccettabile, e’ la privatizzazione della sofferenza,
e’ la fuga dello Stato dal suo dovere di umanita’”. Francesco
Boccia, presidente dei senatori del Partito democratico, lo ha
detto ai cronisti al termine della Conferenza dei Capigruppo di
Palazzo Madama. “Abbiamo chiesto al presidente La Russa e ai
presidenti dei gruppi di maggioranza di farsi carico della
delicatezza di questo tema”, ha aggiunto ricordando che il ddl
Bazoli, gia’ approvato nella scorsa legislatura da un ramo del
Parlamento, “era un punto di partenza che rappresentava un passo
avanti importante. Averlo smontato per rimontare una cosa che fa
fare un passo indietro al Paese e’ molto grave. Speriamo che nei
prossimi giorni si ritrovi un senso di umanita’ e che la destra
piu’ conservatrice non utilizzi questa vicenda cosi’ delicata
per fare propaganda politica”. Questa sera, ha affermato ancora
Boccia, il Pd si riunira’ in assemblea per discutere anche della
questione. Sul fine vita “abbiamo
chiesto al presidente La Russa e ai presidenti dei Gruppi di
maggioranza di farsi carico di questo tema”, ha detto il
presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, a margine
della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. “Aver
smontato il disegno di legge Bazoli gia’ approvato nella
scorsa legislatura in una ramo del Parlamento per montare
una cosa che fa fare passi indientro al Paese lo troviamo
molto grave”, ha aggiunto. “Ci auguriamo che si ritrovi un
senso di umanita’ che serve in questa vicenda”, ha concluso.


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