“E’ antistorico” alzare il tetto al contante, “siamo nella società digitale e dire che avere mazzette di soldi in tasca è utile è una bugia e una falsificazione. La destra ancora una volta strizza l’occhio al sommerso che è una piaga italiana, che lentamente stava rientrando in un percorso culturale che in Italia è difficilissimo”. Lo afferma Francesco Boccia, senatore del PD, a Radio Cusano Campus. “Quando passammo alla fatturazione elettronica la stessa destra organizzò i picchetti e fece le barricate. Ora nessuno vorrebbe più tornare indietro sulla fatturazione elettronica – osserva -. E’ sbagliato dire che ci sono altri Paesi, in qualche Paese c’è il tetto di 10mila ma non c’è il nero che c’è da noi. Se l’Italia ogni tanto innova e anticipa gli altri non è male. Io penso che nel mondo ideale che abbiamo davanti sia naturale l’utilizzo marginale dei contanti. E’ inutile nascondere che utilizzando le carte, che non devono costare, è tutto tracciato e se è tutto tracciato significa che paghiamo tutti le tasse. La MELONI ha detto che il combinato disposto dell’aumento del contante e il forfettario a 100mila euro (la cosiddetta flat tax incrementale) significa sancire un principio, che si può guadagnare di più facendo lavorare meno persone. Questo modo di concepire il fisco è il modo della Lega, la MELONI non ha voluto smentirlo e il risultato è sotto gli occhi di tutti: è un regalo agli evasori e il Paese anziché andare avanti torna indietro. Io penso che loro abbiano parlato ad una fetta di elettorato che pensano di essere più vicino a loro. Così si esalta l’usura e in alcuni contesti anche il racket. Con questa misura fanno festa gli strozzini. Noi ci opporremo”.


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