“Il Coronavirus ha reso chiaro a tutti che uomini e donne nella malattia non sono uguali. La pandemia richiama la necessità di attuare appieno la legge 3/2018 sulla medicina di genere che propone ricerca farmacologica e procedure cliniche attente alle differenze di genere” . Lo dice la senatrice Paola Boldrini, capogruppo del Pd nella Commissione Sanità. “Le donne – spiega Boldrini – stanno reagendo in modo diverso al virus e ai medicinali, c’è una differenza dovuta anche al ricoprire ruoli tradizionali di cura, tutti aspetti evidenziati anche dal Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere dell’Università di Ferrara in questi giorni. E’ quindi ora di avviare, come prescrive la legge in vigore, la ricerca e la sperimentazione di genere per i farmaci e lo studio dell’impatto sul sesso delle diverse patologie, non dimenticando quelle infettive come il Coronavirus. Questa enorme sciagura può lasciarci in eredità una lezione per progredire verso una effettiva personalizzazione della cura attenta al genere, anche in momenti di emergenza e pandemia”.
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