“Chi non ha votato la fiducia al governo Draghi si assumerà la responsabilità del disastro che avverrà nel settore della Sanità. Il Servizio sanitario nazionale e nel complesso il sistema della sanità, a cui dobbiamo tantissimo e che ci ha letteralmente salvato la vita durante la pandemia da Covid, sarà quello più colpito dalle conseguenze delle decisioni assunte ieri. Molti dei provvedimenti attuativi del Pnrr lo riguardano infatti da vicino e con le elezioni anticipate si manda all’aria tutto e si perdono risorse fondamentali, di cui il Paese non può davvero fare a meno”. Lo dice la senatrice del PD Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità. “Rimangano al palo- spiega ancora Paola Boldrini- una serie di provvedimenti collegati all’attuazione del Pnrr e quindi all’ottenimento delle risorse. Basti pensare che nel complesso stiamo parlando di 15 miliardi di euro che a questo punto sono a rischio. I provvedimenti in sospeso sono la revisione del tetto di spesa per il personale sanitario e i nuovi criteri di riparto del Fondo sanitario, senza i quali non si possono effettuare le assunzioni e l’adeguamento degli stipendi di medici, infermieri, operatori sociosanitari; il decreto Tariffe per l’attuazione dei Livelli essenziali di assistenza; il rinnovo del contratto della dirigenza medica; le indennità per gli operatori del Pronto soccorso, collegate anch’esse al contratto. Al palo anche un altro provvedimento fondamentale: il decreto per la riforma de medici di famiglia. Sul fronte delle iniziative parlamentari che stavano già a buon punto nell’iter, invece, possiamo dire addio al fine vita, allo psicologo delle cure primarie, al diritto all’oblio per le persone guarite da patologie oncologiche, all’inserimento della fibromialgia tra i Lea, solo per citarne alcuni. Al di là delle polemiche politiche, a risentirne saranno direttamente tutti gli operatori, ai quali ripeto dobbiamo tantissimo, e le cittadine e i cittadini e la loro salute”


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