“Con l’approvazione del Pnrr l’Italia si è legata all’Ue in maniera indissolubile: è iniziato un viaggio insieme, come ha detto von der Leyen, in realtà cominciato un anno e mezzo fa con il contrasto comune alla pandemia e con l’acquisto collettivo dei vaccini, preludio per una sanità di respiro europeo. L’Italia ha fatto molto per iniziare e proseguire questo cammino, che passa anche per il Green pass vaccinale e per l’adesione al Covax, il programma per l’acquisto solidale dei vaccini per i paesi che non sono in grado di provvedere all’immunizzazione. Ma sarà necessario derogare anche all’accordo TRIPS per aumentare la produzione globale. Ora dobbiamo cominciare a pensare a come evitare di essere sempre in emergenza, a farci trovarec preparati”. Lo ha detto in aula la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della commissione Sanità.”La missione 6 del Pnrr è una grande sfida – ha proseguito Boldrini – Dopo la boccata di ossigeno di investimenti mai avuti in sanità, già adesso bisogna pensare di trovare altre risorse per stabilizzare il personale sanitario e superare quei tetti di spesa tenaglia che ha impoverito negli anni il Ssn. Serve la programmazione per l’assunzione di figure professionali necessarie oltre alla loro formazione. Senza un Ssn efficiente il sistema economico è una statua di sale”


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