“Ho presentato un disegno di legge che sancisce il diritto all’oblio per le persone guarite dalle patologie oncologiche. Era un impegno che avevo voluto assumere nella Giornata mondiale contro il cancro, che oggi si è concretizzato con il deposito di un testo sottoscritto da molti colleghi del gruppo Pd. I malati di tumore fanno spesso i conti con i problemi economici dovuti alla difficoltà di continuare l’attività lavorativa e con il Covid è peggiorata la qualità della vita delle persone affette da questa patologia. Una volta guariti devono avere diritto a parità di trattamento, in sintonia con quanto prevede anche il Cancer Plan for Europe”. Lo dice la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità.

“Il disegno di legge dal titolo ‘Disposizioni in materia di parità di trattamento delle persone che sono state affette da patologie oncologiche’ – spiega Boldrini – introduce il diritto all’oblio per gli ex pazienti malati di tumore e poi guariti. Il cancro è ancora uno stigma e gli esperti parlano di ‘tossicità finanziaria’ di questa malattia, visto che per gli ex ammalati perdurano difficoltà quali l’impossibilità di accedere al credito, dai prestiti, ai mutui e alle assicurazioni. Non solo, anche per le adozioni aver contratto il cancro e poi esserne guariti costituisce una causa ad excludendum. Con questo testo normativo stabiliamo invece che tutte le persone che abbiano effettuato l’ultimo trattamento attivo in assenza di recidive da dieci anni sono guarite e quindi hanno diritto all’oblio: in caso di stipula di mutui, contratti e assicurazioni le informazioni relative alla patologia oncologica non possono essere più utilizzate ai fini del calcolo del rischio o della solvibilità. Il periodo si riduce a 5 anni nel caso di malati di età inferiore ai 21 anni”. “Il ddl istituisce anche la Consulta per la parità di trattamento delle persone che sono state affette da patologie oncologiche, con il compito di vigilare sull’osservanza delle norme da parte degli istituti bancari e di credito”, conclude.


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