“Oggi il ministro della difesa, Guido Crosetto, ha affermato: ‘l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalla coste africane è anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani’. Quando lo dicemmo noi del Partito Democratico, la scorsa estate, venimmo riempiti di contumelie dalla destra. Ricordo ancora che la mia tesi venne bollata a quelle latitudini come ‘fantascientifica’, per non dire di peggio. Eppure, bastava ascoltarci”. Lo scrive su Facebook il senatore del Pd Enrico Borghi, componente del Copasir. “Pubblico di seguito – prosegue Borghi – la mia intervista a la Repubblica del 29 luglio 2022, in cui parlavo esplicitamente del ruolo della Wagner e della guerra ibrida russa. 

Dopo aver perso mesi importanti a smentire l’evidenza, ora il governo si rende conto che c‘è (anche) una regia ostile straniera dietro al dramma dell’immigrazione clandestina. E che non eravamo dei visionari nel denunciarlo. Attendiamo ora che i partiti della destra affascinati da Putin che siedono nell’esecutivo tirino analoghe conclusioni come quelle formulate dal ministro della Difesa”. 


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