“Se il terzo polo prende atto che è velleitaria una operazione che vuol rompere un bipolarismo che è indotto sia dalle leggi elettorali sia dalla collocazione degli elettori e prende atto che la sua collocazione è nell’alveo del centrosinistra, noi siamo pronti a lavorare per costruire le ragioni di un percorso unico”. Lo ha detto il senatore e responsabile sicurezza Pd, Enrico Borghi, aSkyTg24. “Operazioni politiche per dare dei cambi a situazioni strutturate non si fanno in due mesi, bisogna lavorare in maniera carsica, costante e diuturna”
“Se da parte del M5s e del terzo polo si prenderà atto che il risultato elettorale ha riconfermato che il Pd è il primo partito di opposizione e uno snodo indispensabile per la costruzione di una alternativa alla destra, sul piano operativo siamo pronti a fare la nostra parte per uno sforzo di unitarietà”. Lo ha detto il senatore e responsabile sicurezza del Pd, Enrico Borghi, a SkyTg24. “Dal 26 settembre si era aperta una caccia all’uomo al Pd, fra appelli allo scioglimento, dichiarazioni che definivano finita la nostra esperienza, operazioni che ci immaginavano destinati all’estinzione. Il risultato è che il Pd ne esce l’elemento strutturalmente indispensabile all’alternativa alla destra. Ne prenda atto chi ci ha fatto la morale dal 26 settembre”.


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