“Come Commissione Lavori Pubblici ascolteremo il prima possibile i sindacati nazionali del settore delle costruzioni sul tema che agita in particolare i dipendenti delle imprese che operano nel campo delle concessioni autostradali, che hanno scioperato nelle scorse settimane contro i licenziamenti ventilati da alcune grandi imprese in conseguenza dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. Ho formalizzato oggi la richiesta in Commissione e ho trovato pronta accoglienza dalla Presidenza”. Lo dice il senatore del Pd Daniele Borioli, componente della Commissione Lavori pubblici.

“Ciò che ci sta a cuore – prosegue Borioli –  è trovare una soluzione che non scarichi sui livelli occupazionali e sulla qualità dei contratti il necessario e inderogabile passaggio dal pluridecennale e opaco sistema degli affidamenti diretti da parte dei concessionari di ogni tipologia lavori, servizi e forniture, alla messa a gara di almeno una quota maggioritaria degli appalti. Il nuovo codice fissa in questo senso alcuni paletti sulle clausole sociali, che vanno però meglio precisati e resi vincolanti nelle gare, verificando se non sia possibile affidare ad ANAC la definizione di specifiche linee-guida. Bisognerà anche incalzare i concessionari affinché non usino strumentalmente la minaccia occupazionale per rimettere in discussione e rimandare l’attuazione di una normativa da loro considerata ostile. Infine, bisognerà verificare se l’approccio specifico più restrittivo adottato dall’Italia non rischi di produrre più tensioni che vantaggi, e se non sia preferibile perciò procedere in linea con i parametri previsti in Europa”.

 


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