DANIELE Borioli, senatore Pd era schierato per il Sì.
Il suo primo post sul social network Facebook dopo che si stava delineando la vittoria del “no”…
«Di fronte a questo risultato nettissimo, che va rispettato in modo rigoroso, credo sia dovere del Pd lasciare che siano in primo luogo coloro che rappresentano la larga maggioranza degli italiani a dire se hanno un progetto per il Paese, quale sia questo progetto su quali forze possa poggiare in Parlamento. Solo dopo e a condizione di questo chiarimento, il Pd potrà valutare quale atteggiamento tenere».
Quindi, cosa accadrà ora all`interno del partito, uscito spaccato da questo voto?
«Auspico un congresso rapido e su posizioni nette. Io personalmente non sono mai stato renziano, ma voterò Renzi senza sé e senza ma»
E` possibile dare una lettura del voto in chiave provinciale?
«Nessun rapporto con la dimensione locale. Mi pare piuttosto che lo scostamento più significativo tra i centri zona sia Ovada, dove il “Si” si avvicina al 49%, in linea con le tendenze delle zone più rosse del Paese. Segno che l`elettorato del Pd ha comunque in gran parte risposto. Come valenzano registro anche il dato della mia città (no al 56,66%) che sta sensibilmente sotto la media nazionale e provinciale. Ma sono dettagli che non mutano il quadro generale».