‘Dopo l’attacco militare contro le forze dell’ordine del week end, oggi l’incendio di un mezzo di cantiere segnala l’irriducibilita’ violenta dei gruppi che hanno deciso di fare della Valle di Susa la palestra di un movimento di stampo insurrezionalista, il quale ha per vero obiettivo l’attacco alla legalità democratica. E adesso a tutto questo si aggiungono le ulteriori, gravissime, minacce al collega senatore del Pd Stefano Esposito, noto per le sue posizioni prov-Tav. Siamo di fronte all’evidenza inoppugnabile di un’escalation che non lascia più spazio a letture ambigue, a contiguità, a coperture più o meno consapevolmente fornite ai gruppi di guerriglia esterna, cui le parti violente del movimento valsusino hanno, di fatto, appaltato la conduzione armata dei loro attacchi’. Lo dice il senatore del Pd Daniele Borioli, che rinnova ‘piena solidarietà a Stefano Esposito, che in modo inaccettabile viene continuamente minacciato’.
‘Ancor più e oltre la questione della nuova linea ferroviaria – prosegue Daniele Borioli – è tempo che, non solo il Governo, ma tutte le istituzioni e le forze democratiche si mobilitino per riaffermare la legalità democratica in Valle di Susa. Perché è assurdo che le maestranze debbano vivere sotto costante minaccia, che le forze dell’ordine siano costantemente fatte bersaglio di azioni finalizzate a cercare l’incidente grave, che la Valle sia territorio intercluso ai rappresentanti politici e istituzionali che hanno il solo ‘torto’ di essere favorevoli all’opera, e invece luogo di libera scorribanda per quanti si prefiggono solo lo scopo di creare disordine’.

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