‘Con l’approvazione del decreto competitività entreranno finalmente in vigore in Italia le sanzioni per chi commercializza sacchetti di plastica non biodegrabili che non rispettano la normativa europea (UNI EN 11432). E’ stato infatti approvato dalle commissioni Ambiente e Industria un mio emendamento al decreto competitività con cui finalmente si chiude il cerchio della rivoluzione dello shopper, che vede l’Italia all’avanguardia in Europa nella messa al bando dei sacchetti di plastica, che inquinano soprattutto mare, bacini idrici, corsi d’acqua, e nella produzione di bioplastiche’. Lo dice il senatore Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente.

‘L’emendamento prevede – spiega Caleo – l’immediata entrata in vigore della sanzione pecuniaria del pagamento di una somma da 2500 a 25 mila euro (che si moltiplica in caso di quantità ingenti) per i ‘furbetti’ che, in barba al divieto partito il 1 gennaio 2011, continuano a commercializzare sacchetti di plastica o falsi bioshopper, non biodegrabili e non compostabili secondo lo specifico standard europeo. La rivoluzione nelle abitudini di consumo è cominciata con un emendamento di Francesco Ferrante del Pd alla finanziaria 2007 e, dopo alcune proroghe, ha poi visto la definitiva entrata in vigore del divieto di utilizzare i sacchetti di plastica. Gli italiani hanno risposto molto positivamente e da allora nel nostro Paese si è dimezzata la quantità di buste di plastica immesse sul mercato e fiorisce un pezzo della green economy: i produttori di bioplastiche. L’Italia è stato il primo paese in Europa ad introdurre il divieto e ha fatto da apripista, contribuendo prima con il ministro Orlando e poi con il ministro Galletti alla proposta di nuova direttiva Ue che prevede la riduzione del 50% dell’utilizzo dei sacchetti di plastica più comuni e più inquinanti entro il 2017 e dell’80% entro il 2019. Per chiudere il cerchio nel nostro Paese – conclude Caleo – mancava solo il tassello delle sanzioni per chi fa il furbo, e arriverà con questo emendamento al decreto competitività’.

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