La senatrice dem oggi a Faedis per 80/o Zona libera Friuli Orientale “Ricordiamo le Zone libere partigiane non solo per memoria ma perché dobbiamo sempre sapere quali sono le nostre radici, le nostre origini, le scelte che i partigiani coraggiosamente fecero per ridare libertà a tutti, ma anche perché quelle conquiste sono importanti e fragili. Quelle conquiste vanno quindi sempre curate, difese, rese più attuali”. Lo ha detto la senatrice Susanna Camusso, che oggi a Faedis (Udine) ha tenuto l’orazione ufficiale alla cerimonia nell’80/o anniversario della battaglia della Zona Libera del Friuli Orientale. Sottolineando che “noi abbiamo sicuramente un tema che si chiama partecipazione, riconvolgimento delle persone”, la senatrice ha ammonito a “evitare che questa storia si racconti in modo diverso, sottraendo quello che invece è il suo valore, primo e fondamentale, cioè l’averci restituito la democrazia e di averci permesso di fare una Costituzione che parlava innanzitutto di noi”. “La Zona libera di cui oggi celebriamo l’ottantesimo della zona del Friuli orientale – ha spiegato Camusso – non solo sono un atto di libertà di un territorio e di liberazione di un territorio, ma sono, nelle loro forme di autogoverno, l’anticipazione del progetto del sogno di Paese che avevano le formazioni, le formazioni partigiane. Ripropongono uno strettissimo legame – ha precisato – tra democrazia, possibilità di partecipazione, coinvolgimento del popolo nelle decisioni e libertà e indipendenza del nostro paese”.
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