Il fatto che “Facebook abbia bloccato la diretta della manifestazione a Bologna in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil è un fatto grave per la qualità stessa della nostra democrazia. Questa decisione mostra quanto le istituzioni abbiano accumulato un drammatico ritardo nel non comprendere come le grandi piattaforme, ormai soggetti a pieno titolo di informazione e comunicazione, siano in mano a soggetti privati, colossi economici che ne fanno un uso politico”. Così la senatrice del Pd Susanna Camusso, nel filo diretto con gli ascoltatori di Radio Immagina, riferendo del blocco da parte di Facebook della diretta delle due sigle sindacali della manifestazione a Bologna per lo sciopero generale contro la manovra del Governo Meloni. “Musk che compra Twitter per riaccendere il profilo su quella piattaforma di Donald Trump, Facebook che decide cosa può essere trasmesso e cosa censurato, ci dicono chiaramente che c’è un intollerabile incidenza sulla libertà d’informazione nelle nostre democrazie. La Rete, diciamolo con forza e interveniamo subito, non è un luogo libero, ma è proprietà privata di colossi sovranazionali globali che incide direttamente e pericolosamente sull’accesso e sulla libertà d’informazione per milioni di cittadini”, ha aggiunto Camusso.


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