“Oggi la ministra del Lavoro Calderone ha risposto in Aula al Senato a una nostra interrogazione sulla dimissione del Cda di Anpal servizi operata dal governo Meloni a marzo, dopo solo 8 mesi dalla nomina, sull’avviso di garanzia arrivato all’attuale presidente Massimo Temussi e sulla necessità che l’agenzia venga diretta secondo disciplina e onore. La ministra si è limitata di fatto ad invocare i principi del garantismo per l’attuale vertice di Anpal. Peccato che il governo si sia ben guardato dall’operare lo stesso garantismo nei confronti del precedente Cda, decapitato senza riconoscere ai consiglieri e al presidente nemmeno il diritto di sapere il perché: in questo modo si costruisce un sospetto”. Lo dice la senatrice del Pd Susanna Camusso. “La ministra – prosegue Camusso – ha anche sottolineato come sia in corso da parte del governo una riforma delle politiche attive del lavoro e quindi una conseguente riorganizzazione del ministero e delle Agenzie preposte. Peccato che il Parlamento non abbia partecipato per nulla a questo processo di riforma. Una riforma delle politiche attive del lavoro non è fare una piattaforma. Come Pd torniamo a chiedere che l’Anpal servizi sia diretta con disciplina e onore”.


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