Interrogazione Pd al Ministro degli Esteri
In Iran la repressione delle proteste contro il regime degli Ayatollah continua da tempo: nello scorso mese di ottobre 2022 il cantante rap di origine curda Saman Yasin è stato arrestato presso la propria abitazione con l’accusa di aver sostenuto le proteste in corso e lo scorso 29 ottobre è stato condannato a esecuzione capitale in primo grado con l’accusa di “Moharebeh”, ovvero “Inimicizia contro Dio”, dalla 15a Sezione della Corte Rivoluzionaria islamica, per aver criticato il regime sui social, mostrando il suo sostegno verso i manifestanti, per aver dato fuoco ad un cassonetto delle immondizie, per aver partecipato alle manifestazioni ed aver cantato alcune “canzoni rivoluzionarie”scritte da lui stesso. Da notizie fornite da Amnesty International Saman sarebbe stato sottoposto a torture – percosse, finta impiccagione, esposizione prolungata al freddo.
Su questa vicenda la senatrice del Pd ha presentato una interrogazione al ministro degli Esteri Tajani per chiedere che il governo italiano si attivi, in tutte le sedi, per la scarcerazione dell’artista.
Nel testo dell’interrogazione, sottoscritta da molti altri senatori dem, dopo aver osservato che “secondo quanto sostenuto dall’ONU, circa 14 mila persone, tra cui anche bambini, sono state arrestate e messe in carcere dal regime dall’inizio delle proteste, non soltanto manifestanti, ma anche artisti, blogger, giornalisti e persone comuni che in qualche modo hanno, anche attraverso i social, manifestato il loro malcontento per la dittatura iraniana tramite l’arte” si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario e urgente attivarsi in tutte le opportune sedi internazionali, nonché in sede europea, al fine di sostenere ogni iniziativa volta a favorire l’immediata scarcerazione di Saman”.