“Per le mancanze di questo decreto il Pd vota contro, e non perché non ci sfugga che c’è una risposta seppur minima ai problemi del caldo. Ma è costruita sulla cassa integrazione ordinaria, non un soldo la Destra ha messo per proteggere quei lavoratori non subordinati che non hanno accesso alla Cassa. Eppure proprio in quei giorni di grande calura in molti avranno ordinato la pizza o la spesa a casa, non pensando che quei lavoratori con la bicicletta rischiavano la vita sull’asfalto che si scioglieva. Sono i lavoratori delle piattaforme, i lavoratori futuro. Si doveva avere la forza, come si è fatto durante il Covid, di costruire una risposta per tutte le lavoratrici e i lavoratori di fronte agli eventi estremi dei cambiamenti climatici, un tema che coinvolge la vita quotidiana di ogni lavoratrice e lavoratore”. Lo ha detto la senatrice del Pd Susanna Camusso, parlando in Aula in dichiarazione di voto sul decreto caldo.
“Importante è l’ordine del giorno approvato dall’Aula– ha proseguito Camusso – che impegna il governo ad affrontare una discussione sul salario minimo. La sospensione decisa alla Camera non ci ha convinto, i rinvii non sono sempre il modo giusto per affrontare i bisogni invece di dare risposte. Il Senato ha impegnato il governo a fare davvero questa discussione”.


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