“Mi trovo ad esprimere tutta la mia indignazione rispetto all’ennesimo episodio di caporalato emerso in un opificio di proprietà cinese che produceva capi di alta moda a Samarate, in Lombardia. Un ringraziamento alle forze dell’ordine e in particolare alla Guardia di Finanza del comando provinciale di Varese, per l’impegno nel contrastare queste pratiche illegali; senza il loro costante lavoro, molte situazioni di abuso rimarrebbero invisibili. Purtroppo si ripete ancora lo stesso schema: impiego di lavoratori in nero, stranieri che non conoscono la nostra lingua e i loro diritti, anche minori, costretti a turni massacranti e ad alloggiare in condizioni igienico-sanitarie indecenti. Non si fa ancora abbastanza per tutelare i lavoratori: servono maggiori controlli e strumenti normativi che contrastino il precariato e il lavoro sommerso, solo così i lavoratori e le lavoratrici avranno la forza di reagire, di non sottostare ai ricatti e poter denunciare condizioni disumane e schiaviste. Non può esistere alcuno sviluppo economico e sociale nel nostro Paese che prescinda da una cultura del lavoro trasparente e garantisca un lavoro dignitoso a tutti e a tutte”. Così la senatrice del PD Susanna Camusso.
Pubblicato il
in Comunicati Stampa, Lavoro, Previdenza sociale, Stampa