“I dati presentati oggi dall’Istat dimostrano che i presunti traguardi del Governo Meloni sull’occupazione valgono ben poco. Dietro l’aumento degli occupati si nasconde una realtà fatta di precarietà strutturale, disuguaglianze profonde e lavoro povero. Più di un terzo dei giovani e un quarto delle donne sono impiegati in forme contrattuali fragili, con divari territoriali e di genere che restano inaccettabili. Se il Governo non ha il coraggio di cambiare le cose, dobbiamo essere noi a farlo. L’8 e il 9 giugno abbiamo l’occasione di mandare un segnale forte: votare SÌ ai referendum sul lavoro significa chiedere leggi più giuste, che contrastino davvero la precarietà e ridiano dignità al lavoro”. Lo dichiara in una nota la senatrice del PD Susanna Camusso.
Pubblicato il
in Comunicati Stampa, Governo, Stampa