“Ho scelto di astenermi dal voto per la ragione più semplice del mondo: non sono convinta che fornendo armi si svolti verso la pace tanto più che dopo quasi un anno questa è l’unica strategia. Penso che parlare solo di armi alimenti la guerra e credo che l’Europa abbia una straordinaria corresponsabilità: domandarsi come pensa di coesistere in questo continente geografico”. Così risponde all’Adnkronos la senatrice Susanna Camusso (Gruppo Pd-Idp) sulla scelta di astenersi dal voto sul dl armi per l’Ucraina, oggi approvato in Aula a Palazzo Madama. “Sono eletta nelle liste di Italia democratica e progressista ma sono indipendente – sottolinea – Ho comunicato la mia decisione perché è corretto in una dinamica di gruppo parlamentare farlo, ma erano già note le mie posizioni, non è stata una sorpresa per nessuno”. “Piuttosto mi stupisce che ci siano altri che hanno interesse e desiderio a montare polemiche, di cui non capisco il senso”, conclude con riferimento al commento critico di Raffaella Paita, Az-Iv, sui no per errore e le astensioni al voto di alcuni senatori Pd.


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