“Il numero dei morti sul lavoro in Italia è equivalente a quello di una guerra, ma ogni paese con una guerra in corso mette al centro come uscire dalla guerra. Questo ci aspettavamo dalle comunicazioni di oggi della ministra Calderone, non una lunga relazione compilativa, senza analisi. Avremmo voluto vedere la volontà del governo di intervenire davvero per modificare le cose, ci siamo trovati di fronte a una serie di auspici ed è per questo che votiamo contro la risoluzione di maggioranza”. Lo ha detto la senatrice del Pd Susanna Camusso, nel suo intervento in Aula in dichiarazione di voto per il Pd sulle risoluzioni dopo le comunicazioni della ministra Calderone.
“Nel 2024 – ha proseguito Camusso – ci sono state 5 stragi e in ognuna di esse sono morti più di 5 lavoratori. Queste stragi ci dicono le ragioni per cui si muore: appalti e appalti a cascata; non si usano le tecnologie. Sono questioni precise rispetto alle quali bisogna scegliere se costruire un archivio di dati o agire per evitare che le morti si ripetano. Non mi pare di aver sentito dalla ministra qualcosa che fermi le stragi sul lavoro, e questa è una cosa gravissima e una sconfitta per tutti. Per esempio la norma del nuovo Codice degli appalti, varato dal governo, che prevede quelli a cascata andrebbe cancellata e bisognerebbe partire dalla tutela dei più fragili sul lavoro: giovani, migranti e donne”.