“C’è rabbia per quegli operai che oggi, ancora una volta, sono morti sul posto di lavoro, per di più nella stessa azienda dove già si erano verificati vari altri incidenti mortali negli scorsi anni. E’ una terribile contabilità che si ripete. Questi sono i numeri di una guerra, non di una fatalità”. Lo ha detto la senatrice del Pd Susanna Camusso, intervenendo in dichiarazione di voto sulla mozione unitaria sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Questi numeri – ha aggiunto – quelli che conosciamo e quelli che non conosciamo, non sono una fatalità ma una guerra ripetuta. I numeri registrati dall’Inail, infatti, hanno poche oscillazioni: quei numeri si ripetono e con la stessa tipologia di incidenti. Si sa come e dove intervenire. Non si può accettare che il profitto sia più importante della tutela della vita e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“E poi ci sono i numeri che non conosciamo – ha concluso Camusso – quelli del sommerso, dei caporali, delle aziende che non investono in sicurezza. Per questo servono più i controlli su un mercato del lavoro deregolato. Bene quindi l’aumento di 800 ispettori del lavoro, che però sono frutto di qualche governo fa e che già sappiamo che non basteranno. E’ necessario che il governo non lo dimentichi”.