“La richiesta delle attiviste iraniane non è solo importante ma assolutamente legittima, il silenzio del nostro Paese si nota anche rispetto alle tante voci che si sono levate in altri Paesi”. Così a 9colonne la senatrice del Pd Susanna Camusso, a margine di una conferenza stampa promossa alla Camera dall’Arci e da un gruppo indipendente di donne lavoratrici iraniane che vivono in Italia, per chiedere al Parlamento di intervenire immediatamente per fermare le condanne a morte, legate alla rivolta in Iran per la libertà delle donne e per la democrazia. “Noi – aggiunge Camusso – abbiamo risposto che sia al Senato che alla Camera ci sono parlamentari che hanno già presentato delle interrogazioni al governo, lo sforzo che dobbiamo fare è che queste mozioni, interpellanze, interrogazioni siano comuni tra Camera e Senato. Bisogna chiedere al Parlamento di pronunciarsi nel suo complesso oltre che al governo, abbiamo condiviso le loro richieste con un’unica eccezione che a noi pare importante sottolineare, ovvero che i canali diplomatici sono importanti” sottolinea la parlamentare, che conclude: “Quindi, anche se capiamo bene il senso della loro rivendicazione, pensiamo che invece vada attivata la democrazia, non interrotta”


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