I senatori Camusso, Tajani e Misiani e altri esponenti del gruppo del Pd hanno promosso e depositato un’interrogazione parlamentare rivolta alla ministra Calderone e al ministro Urso, relativa alla situazione sempre più preoccupante che coinvolge Borsa Italiana. “A un anno dall’apertura della vertenza con il Gruppo Euronext e a sei mesi dalla sottoscrizione degli impegni tra azienda e rappresentanze sindacali, dichiarano gli esponenti Dem, la situazione appare peggiorata: si verificano numerosi licenziamenti individuali, il confronto con il sindacato è stato di fatto interrotto e prosegue la delocalizzazione verso la sede di Parigi di funzioni centrali per l’operatività del mercato. Un processo che non solo mette a rischio i posti di lavoro, ma svuota di ruolo e competenze la piazza finanziaria milanese, minando la tenuta di un’infrastruttura strategica per l’intero sistema economico italiano ed europeo. Non è accettabile, concludono i senatori del Pd, che un asset di interesse nazionale venga progressivamente marginalizzato, nell’indifferenza del Governo. Serve un intervento immediato per tutelare l’occupazione e ristabilire un presidio pubblico sul futuro di Borsa Italiana. Il Governo apra gli occhi e pretenda risposte da Euronext, in Italia e in sede europea”.


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