“Nell’ultima settimana, l’Italia è stata funestata di morti e feriti sul luogo di lavoro. Dalla tragedia avvenuta a Latina, dove è morto Satnam Singh, bracciante di origini indiane abbandonato senza alcun soccorso dopo essere stato mutilato da un macchinario; al diciottenne Pierpaolo Bodini, morto nel lodigiano, schiacciato da un mezzo agricolo; e ancora, in Brianza è morto un operaio marocchino a causa di traumi da schiacciamento subiti nell’azienda in cui lavorava. Una lunga lista drammatica alla quale speriamo di poter mettere un punto con la grave notizia di questa mattina degli otto operai coinvolti nell’esplosione avvenuta nello stabilimento a Bolzano, ai quali in attesa di aggiornamenti circa le loro condizioni di salute, vorrei rivolgere i più sentiti auguri per una pronta guarigione.
Non sono affatto episodi diversi fra loro: sono tutti eventi tragici figli di un sistema di caporalato, di sfruttamento, di lavoro nero, di attenzione al solo guadagno a scapito dei diritti dei lavoratori.
E’ un bilancio da pelle d’oca. Giorgia Meloni dove sei? Il Paese ha bisogno di più ispettori, di più controlli e della reale volontà di applicare le norme. Servono investimenti sostanziosi in strumenti di sicurezza innovati e più performanti. Le continue promesse, i tavoli ai ministeri e i comunicati stampa nei giorni di lutto non servono a niente se poi il Governo non trova il coraggio di tradurli in fatti concreti che tutelino la vita e la dignità dei lavoratori”. Così la senatrice del Pd Susanna Camusso.