‘Eliminare i benefici per i condannati per il voto di scambio politico mafioso era un atto dovuto per reprimere correttamente l’ingerenza del potere mafioso sulla nostra democrazia’. Lo ha detto la sen. Rosaria Capacchione, intervenendo in aula in dichiarazione di voto per il Pd sul ddl di modifica del 416ter. ‘Molte polemiche – ha spiegato – Una sola obiezione aveva reale fondamento e cioè la possibilità che il condannato per il 416ter potesse ottenere sconti di pena e altri benefici esclusi per chi, invece, è stato condannato ai sensi dell’articolo 416-bis o per reati aggravati dal metodo mafioso. Un pericolo derivante dalla mancata introduzione dell’articolo 416-ter tra i reati previsti dall’articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975 in aggiunta all’esclusione del reato di voto di scambio politico mafioso da quelli di competenza della Direzione distrettuale antimafia che avrebbero perso di vista, quindi, il contesto più ampio in cui le elezioni, truccate dalle mafie, avvenivano e in che modo il consenso veniva pilotato’. ‘Mi auguro – ha concluso Capacchione – che la Camera approvi rapidamente il testo licenziato dal Senato per dare al nostro ordinamento sempre più efficaci strumenti di lotta a tutte le mafie’.

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