‘Il Partito democratico ha votato convintamente a favore della risoluzione unitaria sul tema delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, che impegna il governo a istituire una banca dati nazionale per la rilevazione degli episodi intimidatori, a monitorare le dimissioni degli amministratori locali, a ovviare alle carenze di organico della magistratura e delle forze dell’ordine nelle aree più segnate dalla presenza della criminalità organizzata, a implementare sistemi di videosorveglianza degli edifici municipali e, infine, a potenziare gli strumenti di raccordo e scambio di informazioni tra amministrazioni centrali e periferiche dello Stato’.
Lo ricorda la senatrice del Partito democratico Valeria Cardinali, capogruppo pd in Commissione Intimidazioni a Palazzo Madama.
‘Ci sono persone che non hanno avuto giustizia, rispetto al sacrificio dei loro cari – sottolinea l’esponente pd – che hanno pagato la sola colpa di intraprendere la strada dell’impegno politico, di civiltà. E anche per questo voglio ricordare oggi Laura Prati, sindaco di Cardano al Campo, uccisa nel 2013 a 48 anni; Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso nel 1980 a 44 anni; Giuseppe Impastato, ucciso il 9 maggio 1978 quando aveva 38 anni’.
‘Per coloro che hanno perso la vita nell’amministrare facendo della legalità la propria battaglia – ha concluso Cardinali – e per gli uomini e per le donne che tutti i giorni amministrano realtà difficili mettendoci la faccia, era giusto approvare questa risoluzione’.
Lo ricorda la senatrice del Partito democratico Valeria Cardinali, capogruppo pd in Commissione Intimidazioni a Palazzo Madama.
‘Ci sono persone che non hanno avuto giustizia, rispetto al sacrificio dei loro cari – sottolinea l’esponente pd – che hanno pagato la sola colpa di intraprendere la strada dell’impegno politico, di civiltà. E anche per questo voglio ricordare oggi Laura Prati, sindaco di Cardano al Campo, uccisa nel 2013 a 48 anni; Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso nel 1980 a 44 anni; Giuseppe Impastato, ucciso il 9 maggio 1978 quando aveva 38 anni’.
‘Per coloro che hanno perso la vita nell’amministrare facendo della legalità la propria battaglia – ha concluso Cardinali – e per gli uomini e per le donne che tutti i giorni amministrano realtà difficili mettendoci la faccia, era giusto approvare questa risoluzione’.